martedì 25 aprile 2017

LA LIBERAZIONE - FRANCESI, UNA DELUSIONE COME TRUMP, ENRICO V° LI AVEVA GIA' TESTATI

In Francia alle presidenziali si afferma Macron, descritto come “banchiere dei Rothschild”.
Poco tempo fa, da qualche parte sul web, avevo letto una risposta di un lettore di un sito francese di informazione trasversale che preannunciava una sorta di “...momento del coraggio...” da parte del popolo di Francia…
Dopo gli anni criminali di sarkozy, carnefice del Nordafrica assieme al capobastone hussein barack obama, ideatore insieme a gente come Soros delle Primavere Maledette, dopo gli anni dei valls, di hollande e fabius, degli ayrault proposiori di fake news sulle stragi di innocenti in Siria, condannata ad un Calvario innominabile, dopo gli anni di questi soggetti, degni delle definizioni più glaciali e lapidarie del processo di Norimberga(avviare una guerra di aggressione ... è il supremo crimine), effettivamente pareva matura per i francesi oltretutto vittime-carnefici (vittime il popolo, carnefici i politici al governo) una qualche riflessione.
Le menzogne su Gheddafi, poi quelle su Assad, i paralleli con la Madre di tutte le Menzogne recitata dal burattino Colin Powell all’indirizzo dell’Iraq di Saddam parevano aver chiarito lo scenario di cui la “società civile” è vittima e ostaggio…

...ma ci eravamo dimenticati che Bonaparte era còrso, non francese, forse qualcosa sta a significare… i francesi “seri” e blasonati son quelli che davanti agli straccioni di Enrico V° si impantanarono nelle praterie di Agincourt tutti belli e baldanzosi paludati nelle proprie armature scintillanti, fatte forse più per stupire a corte che per scendere sul campo di battaglia.

Ci avevano detto che la "democrazia rappresentativa" è il migliore dei modi di costruire una società giusta, che gli esperimenti dei beduini come quel Gheddafi, mirati a far partecipare tutti gli strati della società - sul modello tradizionale... - erano appunto oltre che primitivi, addirittura fasulli... adesso in poche settimane hanno "costruito" dal niente, come in una commedia, un Presidente per la Francia e addirittura un candidato americano  che si era venduto l'immagine di Presidente "rivoluzionario" è tornato, a cose fatte, nei ranghi di quel sistema che ha dimostrato la vera e propria ferocia.

Ci eravamo illusi della determinazione della gente di quella “grande” Nazione allorché una attrice – Sophie Marceau, si, quella de “Il tempo delle mele” si era rifiutata di condividere la Legion d’Onore – la massima onorificenza francese – con il delfino saudita Mohammed ben nayef, insignito il 4 marzo 2016 da hollande “per la lotta contro l’estremismo e il terrorismo
(in realtà se andiamo a vedere chi sono gli insigniti del titolo vengono i brividi, ad esclusione di Gustave Flaubert, ma si era nell’800… successivamente sono più rilevanti i rifiuti – i Curie, Picketty, Sartre, che non le attribuzioni, d'alema, schwarzenegger...Napoleone Bonaparte non credo avesse previsto di addobbare il petto di simili soggetti con l'onorificenza da lui concepita), ci eravamo illusi che i mille e passa paradossi emersi nelle circostanze degli “attentati di radicalizzati” sempre ben noti ai servizi e sempre, puntualmente, ammazzati a strage avvenuta avessero innescato quel moto di reazione, stimolato quel “...momento del coraggio...”

Nel frattempo Trump, la sorpresa mancata, incassa dal conte gentiloni, primo ministro italiano, l’assicurazione “bancaria?” di un maggiore impegno negli ambiti strategici...in sostanza come ci suggerisce il sito bye bye uncle sam abbiamo oggi, 25 aprile una bella ricorrenza della Liberazione. Liberazione da chi?!

1 commento:

  1. salve
    era da tempo che aspettavo un tuo pezzo Emilio e, condivido ciò che scrivi; sul 25 aprile mi permetto di suggerirti la lettura di questo articolo del quale condivido il 101%
    http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3241&testo_ricerca=%2025%20aprile%202014
    saluti e buona serata
    Piero e famiglia

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