venerdì 10 giugno 2016

AMERICA, AMERICA, MA DOVE CI PORTERAI??? I CAPOLAVORI DELLA CRIMINALE HELLARY : LA SANTIFICAZIONE DI AL QAIDA, LA DISTRUZIONE DEL GRANDE FIUME ARTIFICIALE

L'ANGELO DELLA MORTE?!?
Dall'interessante riflessione di Maurizio Blondet sul vero e proprio sabba scatenato all'interno della galleria del S.Gottardo per una sorta di cerimonia di inaugurazione del traforo di indubbio quanto inquietante cattivo gusto, questo demoniaco angelo-bambino sembra portarci la ulteriore cattiva novella riguardante gli USA, con il vero e proprio sdoganamento di Hellary, o Killary, come dicono laggiù...


Beh, a tutti capita di sbagliare, io personalmente avevo avuto grandi speranze nei giorni dell'orgoglio di Atene, o almeno in quelli che parevano tali, poi meschinamente ricondotti nell'inghippo nauseabondo dei sacerdoti del FMI e della finanza assassina.
Qualcuno a proposito dell'Italia continua a farlo nel balletto delle "solidarietà" in cui pare si sia inserito anche il Movimento 5 Stelle con l'approccio "romano" della candidata Raggi. A meno che non si tratti di una "maturazione" del M5S nelle tecniche di approccio al potere: nella campagna elettorale - cioè - si dichiara il contrario di quello che poi si farà una volta eletti. Di fatto la Raggi pare si sia messa in gara con la Boldrini nell'elenco delle cose (in realtà da non fare) riguardanti l'emergenza-accoglienza-"migranti", che sarebbe in realtà una emergenza "permanenti" inteso (in due direzioni) sia nel senso che i cosidetti migranti hanno in realtà una predisposizione a sedimentarsi e fino ad oggi dimostrando una propria ed altrui (nostre istituzioni) incapacità di civile coesistenza, sia nel senso che i permanenti altri (tout-court gli italiani residenti) hanno da di fatto subire una situazione che appunto le istituzioni non hanno la cultura nè la capacità di gestire (viene in mente la pagliacciata all'arrivo di Rouhani con funzionari incolti che immaginarono - imbevuti di propaganda quella sì oscurantista - di dover "velare i nudi scultorei...per il dileggio e il ridicolo più assoluti, allorché nelle Gallerie Vaticane il Rouhani se ne andava pacifico e soddisfatto a spasso tra belle figure immortalate in costume evitico).


Qualcuno anche di recente ha analizzata una sorta di "debolezza" di Obama nei confronti di quel vero e proprio governo-ombra dei cosidetti neo conservatori (i neo-con) ma una sua fondamentale onestà.
Finalmente, dichiarando il proprio appoggio alla Clinton per la campagna delle presidenziali getta definitivamente luce sul proprio ruolo di passepartout del PEGGIO della politica criminale, sono arrivati perfino a raccontarci che avrebbe fatto una sorta di mea-culpa sulla tragedia libica, in realtà il suo cinismo subumano viene svelato, allorché la sanguinaria campionessa delle rivoluzioni colorate viene proposta nell'empireo della superpotenza


I grandi meriti di HELLARY e della sua squadra di escort del terrorismo e dell'inganno (la Nuland, stratega del colpo di stato in Ucraina insieme al segretario-ombra Mc Cain, l'uomo con l'ex-bodyguard Shimon Elliott stranamente somigliante ad Al Baghdadi, ambasciatrice di guerra per la Siria, sono quelli di aver santificato Al Qaida (di nuovo, dopo l'Afghanistan anti-sovietico) e rilanciata la storica alleanza anglosassone con i sauditi (il generale John Owen Brennan a capo della CIA che si converte al rito wahhabita, l'oscurantismo radicale dei predoni dell'Hejaz). Samantha Power è la figura leader dei “falchi liberali”, una specie di alter ego dei “neoconservatori” nella promozione dell’interventismo dell’Impero americano. Nel corso della sua audizione di conferma al Senato ha esclamato: «Questo paese è il più grande paese della Terra. Non chiederò mai scusa per l’America!») si possono vedere in giro per il mondo: quella che in un mondo "normale" verrebbe inventariata perlomeno come una delle più grandi opere idrauliche della storia della civiltà umana (irrigare il deserto del Sahara e le lande desolate della Cirenaica e della Tripolitania) veniva bombardata nel maledetto 2011 dai maledetti piloti della coalizione sotto l'egida NATO (che altro non è che una sorta di merceNAriaTO al soldo degli interessi dell'America).


Obama indica agli americani la strada per la civiltà "Nessuno meglio di lei" e il candidato della manciuria, Sanders, è lesto ad accodarsi, nella lotta comune contro il mostro Trump.
Purtroppo sappiamo che la storia era già scritta, solo che questa volta avremo a che fare davvero con le forze oscure.
"Dopo aver seguito brillanti studi di diritto a Yale, la Powers diventa giornalistasportiva per la CNN, un canale d’informazione internazionale la cui redazione ospita membri del 4º Gruppo Operazioni Psicologiche di Fort Bragg (unità dell’Esercito americano per lo svolgimento di attività psicologiche e di propaganda, ndt). Entra al Carnegie Endowment for International Peace come assistente di Morton Abramowitz, allora anche direttore del National Endowment for Democracy (NED), il volto legale della CIA. Durante la guerra in Bosnia-Erzegovina è reporter per il Boston Globe, The Economist, New Republic e U.S. News and World Report. Poi incontra Richard Holbrooke, che diventa il suo mentore. Holbrooke aveva organizzato l’indipendenza della Bosnia-Erzegovina, allora guidata da Alija Izetbegović, alla fine di una guerra voluta dagli Stati Uniti per smembrare la Jugoslavia. Samantha Power non poteva ignorare che Izetbegović era circondato da tre consulenti: per la diplomazia il neoconservatore americano Richard Perle, per la comunicazione il lobbista francese Bernard-Henri Lévy e per le questioni militari l’islamista saudita Osama bin Laden... È al Consiglio per la sicurezza nazionale che conosce il vice di Hillary Clinton, l’ex “proconsole americano” in Libano, Jeffrey Feltman, mentre prepara la “Primavera araba”: si tratterà di rovesciare i regimi laici arabi (Tunisia, Egitto, Libia, Siria e Algeria), alleati o meno degli Stati Uniti, e di mettere al potere i Fratelli musulmani.
Quando Gheddafi dichiara che il suo paese è attaccato da Al-Qa’ida, muove il suo esercito verso Bengasi per riprendere le basi militari che i terroristi hanno conquistato e (i traduttori dicevano che ) annuncia con enfasi che se non se ne vanno farà «scorrere fiumi di sangue», Samantha Power ha un discorso già pronto. Le agenzie di stampa occidentali fanno credere che il paese sia alle prese con una rivoluzione popolare e che Gheddafi si accinga a uccidere il suo stesso popolo. È pertanto necessario che gli Stati Uniti prevengano il genocidio che si sta preparando. Rapidamente, la guerra contro la Libia, pianificata dal 2001, si mette in moto. L’operazione costerà la vita a 160.000 persone e ne sposterà più di altri quattro milioni. "

Questi soggetti hanno rappresentato ognuno svariati capitoli di una anti-storia, la Powers aveva già le mani sporche del sangue della Jugoslavia, così come il clan dei Clinton e noi, l'Europa, siamo paesi satelliti di questi mostri, la Francia ha già inviato reparti speciali in Siria in appoggio ai famosi "ribelli moderati" mentre Putin, nell'eterno gioco delle parti rischia l'ennesimo errore di valutazione, sulla pelle - sempre - degli altri. Fermare il Mostro nel 2011 era possibile, legittimo ed intelligente. Giulietto Chiesa al mio quesito sull'argomento rispose che Putin aveva ed ha da guardarsi le spalle anche in patria. Non ne dubito, ma lo scenario mondiale richiede più accortezza e forse più coraggio e meno superbia, il mondo arabo ed africano è un mondo con cui rapportarsi, non un campo di giochi di guerra.

2 commenti:

  1. salve
    beh gli americani fanno generare guerre da quando sono diventati indipendenti, autoproclamatisi i messia in perfetto stile giudaico-protestante, precisamente talmudico.
    Il loro scopo, ormai palese, è di conquistare il mondo tramite, bombe e degenerazione morale, politico, sociale, religiosa dei popoli, siano essi loro alleati o potenziali "canaglie".
    Su Putin non sono così negativo come lo sei tu, anche perchè, pur avendo letto il libro "Putinfobia" di G.Chiesa (libro insipido) sul capo russo mi fido molto di più del giudizio di Maurizio Blondet che da anni ne parla e ne scrive con giusta conoscenza (e Chiesa nel libro citato, non lo nomina neanche).
    Personalmente ritengo che le nostre uniche speranze siano da riporre su di lui, sull'Ungheria di Orban, sulla Slovacchia, sulla Cekia mentre diffido dei polacchi magistralmente definiti viscidi nei libri di Simenon.
    saluti
    Piero e famiglia

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  2. Beh, quanto all'America almeno fino ad un pò di tempo fa con ipocrisia cercava di mettere una foglia di fico sulle proprie vergogne, il presidente negro è emblematico, negro e guerrafondaio, che fa l'ingenuo sui gas in Siria e programma le eliminazioni coi droni, adesso con Hellary c'è la sfrontatezza davvero del Maligno, la canea di psicopatici che si aggira tra Fort Bragg, il Pentagono e la sala ovale non ha nemmen più bisogno di nascondersi "Fuck the UE!". Con Hellary e la lobby vedrai che smetteremo anche di scrivere commenti in rete.
    Quanto a Putin pur ritenendolo anch'io davvero uno dei pochi con la testa sulle spalle e con un retroterra di radici e cultura significativi (vedi nel blog i discorsi di Valdai dell'altr'anno che, anche se preparati da collaboratori, vanno comunque a confermare un solido substrato) ti confermo la mia cautela e ti confermo il mio giudizio drastico sulla vicenda gravissima della Libia: lui o non lui, la Russia e la Cina hanno consentito tutto l'esplodere del caos in Nordafrica. E lo hanno fatto per anche loro tornaconto. Chiamasi cinismo anche un pò criminale, non sono solo giochi ed il Divin Poeta li metterebbe tra gli ignavi.
    saluti

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