domenica 17 novembre 2013

COSA SONO DIVENTATI? LA METAMORFOSI

  "Nel mondo ci sono 580.000.000 di armi, circa una ogni dodici persone. Il nostro compito è convincere le altre undici ad acquistare un'arma." Lord of war "L'albero secco e marcio non ha diritto di star dove sta: esso ruba luce e aria alla giovane vita, che sorge e matura per un mondo nuovo." Friedrich Hölderlin Cosa siamo diventati? Ma è vero che i politici altro non sono che la trasposizione “autorevole” (sic) ed in veste istituzionale dei peggiori vezzi e vizi della società di individui che – fuori dei palazzi del potere – viene spocchiosamente definita collettività, quasi fosse un soggetto "terzo" e non la vera essenza dello Stato? E' vero che non ci fermiamo davanti a nulla, per il semplice tornaconto? E' vero che la regola è sempre e soltanto lo homo homini lupus? E' questa la bella tradizione di civiltà su cui abbiamo basata la nostra Sacra Costituzione? “L'Italia è un paese fondato sul lavoro...l'Italia ripudia la guerra come strumento per risolvere le contese...” cito a braccio, i passaggi che da sempre conosciamo, i pochi, quelli davvero essenziali, lavoro (perché ci hanno spiegato ed abbiamo anche constatato di persona che se non lavori non mangi oltre a non far l'amore, a meno che tu non faccia “di lavoro” il politico di “professione”, quei signori che – per l'appunto – dello storicizzato aforisma dell'”Italia patria del diritto” hanno fatto una diceria e una puttana, di cui i macrò sono loro stessi ) e rispetto degli altri (pace?). Non mi riconosco in questa genìa di criminali, di codardi e corrotti avvelenatori di coscienze e di suolo, in questa genìa di giornalisti e pennivendoli da poco prezzo, sparpagliati sui più “facili” e vigliacchi campi di battaglia a declamare le gesta pacificatrici di tagliagole e a nascondere gli spesso ignobili ed inconfessabili intrallazzi delle ONG più blasonate. C'era stato un momento di illusione anche negli anni '80, allorché il Potere aveva distratto con la droga e con la lotta armata le menti più “affilate” dell'opposizione giovanile, da sempre l'unica opposizione che può far paura al Potere, agli Oligarchi della politica professionistica, perché i giovani non li puoi comprare, li puoi però distrarre, puoi offrire alternative eroiche, santificatrici (le jihad...) oppure il gioco, meglio se bello e puro. Ebbene negli anni 80 qualcuno se ne andava a farsi.. altri a "farsi" magari trent'anni per banda armata per aver rovesciato qualche Fiat 500 in Piazza dè Ciompi per rallentare una carica di celerini, qualcun'altro se ne stava davanti alla TV a sognare le gesta “ecologico-sportive” di Azzurra. Ve la ricordate Azzurra? Cino Ricci, l'avventura della marineria italiana in Coppa America di vela? Quella era anche una immagine dell'Italia positiva e propositiva, intraprendente e manifatturiera e benestante, la vela “stare vestiti sotto la doccia strappando banconote da 10 sterline” chiosavano snobisticamente gli inglesi. Quella barca a vela era anche per l'appunto veicolo per ogni più disparato genere di made in Italy. E dopo Azzurra, Luna Rossa
Luna Rossa farà strambare l'Italia. Cino Ricci, skipper della mitica 'Azzurra', ne è convinto: "Se battiamo Black Magic succederà il finimondo, come quando l'Italia vinse il Mondiale nell'82” Cosa siamo diventati? Dopo Azzurra ed i suoi sorridenti velisti, dopo Luna Rossa l'immagine dell'Italia è quella, deprimente , dell'Isola del Giglio stuprata dall'incompetenza e dalla superficialità.
Cosa siamo diventati? Chi è oggi che promuove le nostre produzioni? Le produzioni del paese che ripudia la guerra come strumento per dirimere...
Eccolo chi è il nostro nuovo paladino, da dove viene , viene dagli scantinati di Cielle, militare di leva col grado di caporalmaggiore viene elevato a stratega da un Primo Ministro demente, in tutta evidenza attratto da chi usa
abbigliarsi in modo omologato (divise mimetiche od abiti talari) come già un altro ex-ministro (La Russa, detto il Ministro della Guerra, il vigliacco pugnalatore della Libia di Gheddafi, il servo zerbino del ponte aereo della NATO contro la Jamahiriya e di chissà quante operazioni coperte e extrordinary renditions)feticista delle divise (altrui). La sua facciatosta lo rende trasformista, da Ministro della Difesa per magia diviene un singolare Ministro delle Relazioni Estere (la Bonino è uno zombie fino dal 1997, quando regalava soldi CEE alle imprese per farle uscire dall'Italia) e del Commercio Estero e come ci riesce? Semplice, utilizza la Marina Militare per esportare il nostro sofisticato know-how e promuoverlo presso le nazioni più “sfortunate” (è il caso di dirlo, con gente come lui dietro alle chiappe) . Non lo sapevate? Non c'è da stupirsene, le vestali dell'informazione, gli Scalfari, i Colombo, i Biloslavo, i Capuozzo e le varie centinaia di meno noti e meno scaltri lacché del giornalismo/spazzatura di certo non hanno dato grande spazio alla notizia, nei TG poco o niente se ne accenna. Vi ricordate il film di Nicholas Cage sul commerciante d'armi, Lord of War? Ebbene ce l'abbiamo anche noi, il nostro CIELLINO LORD OF WAR, impegnato nel diffondere la civiltà, nell'interesse del popolo italiano e per agevolare (di certo, le sementi che questa gente sparge al suolo obbligano a ulteriori “azioni umanitarie” successive) la civilizzazione di popoli meno progrediti. I bimbi afghani disegnano così la propria quotidianità, grazie alla nostra "umanitarietà":
Quindi la portaerei Cavour, in allegra brigata con la fregata Bergamini, dalle navi di supporto Etna e Borsini farà scalo in 7 porti mediorientali del Mar Rosso e del Golfo Persico - Gedda (Arabia Saudita), Mascat (Oman), Dubai (E.A.U.), Abu Dhabi (E.A.U.), Doha (Qatar), Mina Sulman (Bahrein), Kuwait City (Kuwait) - e in 13 porti africani: Gibuti (Gibuti), Mombasa (Kenya), Antseranana (Madagascar), Maputo (Mozambico), Durban (Sudafrica), Città del Capo (Sudafrica), Luanda (Angola), Pointe-Noire (Congo), Lagos (Nigeria), Tema (Ghana), Dakar (Senegal), Casablanca (Marocco) e Algeri (Algeria) questa “crociera” durerà circa cinque mesi, fino all'aAprile dell'anno prossimo, per un costo preventivato di circa 20 milioni di euro, di questi 7 a carico dello stato e 13 dei «partner dell'industria privata». La portaerei, lunga 244 metri e larga 39, sarà come una grande fiera espositiva itinerante. A bordo sono stati installati gli stand in cui questi 13 partner espongono i loro prodotti e contattano i clienti. Compito della portaerei Cavour, ha assicurato il ministro Mauro intervenendo alla Camera durante l'esame del Decreto Legge Missioni, non è di «vendere sistemi d'arma italiani all'estero». Curioso che su questo bazaar galleggiante si diano di gomito le maggiori industrie belliche italiane con il proprio campionario, ad esempio Finmeccanica, AgustaWestland che presenta elicotteri da guerra, di cui due sono esposti sulla Cavour; la Oto Melara, col sistema d'arma 127/64 LW Vulcano caratterizzato da un elevato ritmo di fuoco (fino a 35 colpi al minuto) e dalla possibilità di utilizzare munizioni guidate; la Selex ES, specializzata in sistemi radar e di combattimento; la Wass, che presenta nello stand Finmeccanica il siluro pesante Black Shark; Telespazio, che offre i suoi sistemi di telecomunicazioni militari, anche satellitari; la Mbda, che espone i missili Aspide, Aster, Teseo/Otomat e altri. La Elt offre apparecchiature elettroniche per la guerra aerea, terrestre e navale; la Intermarine, vascelli militari. I clienti più indigenti che non hanno risorse sufficienti per gli Otomelara a fuoco rapido potranno consolarsi nello stand Beretta e spararsi in testa con le più svariate pistole automatiche. Ma il made in Italy è fatto anche di altre “competenze” e “professionalità”: una settantina tra fucilieri della Brigata San Marco e specialisti subacquei del Comsubin. La campagna navale infatti, oltre a promuovere le «eccellenze italiane», serve a «operazioni di contrasto alla pirateria» e all'«addestramento di personale militare» soprattutto in Africa. Per «l'assistenza umanitaria» ci sono a bordo della Cavour la Croce Rossa e le onlus Fondazione Francesca Rava e Operation Smile. E' coinvolto anche - pare - il Ministero per i Beni Culturali. Per che cazzo andare a fare????? Qualche intelligente ricerca del tipo "troviamo la tomba della Gioconda?" con l'uso di bombe "intelligenti"? Se fossero davvero intelligenti vi brillerebbero sotto i piedi e vi togliereste di torno per sempre, con i vostri sprechi e la vostra inutilità. Ma vi rendete conto? Ministero per i Beni Culturali per vendere bombe e pistole!!!!!!!!!!!!! Altro che Azzurra e Luna Rossa e la Ferrari di Formula 1!!!!! Mandiamo in gara le portaerei!!!!!!!! E' questa la vera America's Cup!!!!!! Un progetto rimarchevole, ignorato fino al momento in cui la flottiglia è salpata, i maligni dicono che in realtà questo evento, programmato e noto fino almeno dal 24 settembre, è un'abile mossa di Mario Mauro per anticipare una analoga operazione francese in programma a dicembre prossimo. Nel suo farneticare il ministro pare abbia vaticinato una sorta di "Le Bourget galleggiante" tutta italiana, il suo farneticare lo pagano gli italiani con le tasse e le pensioni da miseria, armi e mercenari, però Colti. Sembra di rileggere la trama di “I mastini della guerra” di Frederick Forsithe, i mercenari oggi però non si nascondono più come a quei tempi, basta cambiar loro il nome e le finalità. E' sufficiente cambiar il nome alla guerra che diviene missione umanitaria. I fessi abboccano e la mamma dei fessi è sempre gravida. Si vanno a vendere altre armi ai paesi mediorientali e africani,
dominati da oligarchie e caste militari, indebitandoli con ulteriori spese militari che comporteranno a catena l'aumento della povertà soprattutto in Africa e la contrazione di investimenti locali nel sociale e quindi altri migliaia di bisognosi, affamati e morti, soprattutto tra i bambini, ma il LORD OF WAR de Noattri ha pensato a tutto, sulla Cavour non mancano i bravi “operatori umanitari” pronti a soccorrere i disperati bersagli delle macchinette vendute al piano di sopra... ecco altre”popolazioni bisognose” in arrivo.E comunque ci pensano i generali a dare una mano di tinta sulle operazioni militar...pardon... umanitarie all'estero, eccovi un bel calendario coi disegni dei bambini, si comincia da piccoli a credere alle cazzate, è più facile diventare bravi sudditi...
l'elicottero non mitraglia, porta l'acqua per spengere gli incendi... forse sarebbe servito anche in Somalia al disgraziato messo ad arrostire sopra ad un fusto di lamiera...
E questi figli di puttana dagli stipendi principeschi non trovano in Italia i denari per investire nella scuola e nel sociale e mandano a diffondere il loro sterco nelle uniche regioni del mondo (l'Africa) che il minimo buonsenso dovrebbe farci tutelare, estrema difesa PER NOI, CON LORO contro il perverso disegno egemonico di quel dichiarato farabutto che è il consigliere Brzezinski (consigliere di tutti i presidenti americani fino da Jimmy Carter, in poi...). Il Paese privo di sovranità che manda in giro le sue portaerei a distruggere altre sovranità, spargendo semi avvelenati, gli unici semi che sa spargere sulla terra.
Confesso di provare un grande disagio - a seguito di notizie e fatti come questi – nel veder sventolare a destra e sinistra il tricolore italiano, non mi riconosco in un Paese che crede che : le navi da guerra sono “...ambasciatrici dell'Italia ... proiezione del Paese, non solo come strumento militare ma anche come veicolo per promuovere i nostri interessi economici: la nave, dunque, quale simbolo vincente del Made in Italy”. Almeno "altri" erano più schietti e franchi, andavano a crearsi delle colonie (o credevano di farlo) questi lo negano e lo fanno, distruggendo paesi civili e talvolta più civili del nostro povero paese sputtanato dalle mafie e dall'ignoranza. MADE IN ITALY??? ERA MEGLIO CON AZZURRA E LUNA ROSSA, CARO MINISTRO DEL TUTTO E DEL NIENTE. Questi sono pazzi, pazzi pericolosi, alberi secchi e marci, e davvero la Guerra è una cosa “troppo seria per lasciarla nelle mani di politici e generali”.

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